ANNO FONDAZIONE: 1984
RELAZIONE CONTINUATIVA COL PRODUTTORE: dicembre 2014
NUMERO ARTIGIANI COINVOLTI: 5 persone full time di cui 3 in sede e 2 da casa; 2 persone a chiamata.
RAPPORTO INSTAURATO: sviluppo prodotti in ceramica; ingresso del produttore in una realtà equosolidale (Asarbolsem) e conoscenza delle pratiche del commercio equosolidale; miglioramento del salario per i lavoratori coinvolti. Prefinanziamento e copertura dei costi di spedizione.
PRODOTTI DISPONIBILI: presepi e decori natalizi, oggetti in ceramica smaltata adatti a diventare bomboniere o a decorare la casa.
Il gruppo artigiano Ceramicas Walter Inka Pacha nasce dallo spirito imprenditoriale di Walter Melendres che, rimasto orfano all’età di 18 anni, ha dovuto trovare il modo di crescere i suoi sette fratelli. Da qui lo stimolo a creare un’impresa prendendo spunto dal lavoro dei nonni, che da sempre lavoravano la ceramica.
Oggi Walter ha una famiglia e con le figlie Gloria e Ana dà lavoro a giovani artigiani e campesinos. Per lui la ceramica è la sua migliore amica, la sua fonte di vita.
Dai nostri nonni abbiamo ereditato la conoscenza e l'arte dell'artigianato e ci siamo detti che non volevamo essere inutili, non volevamo nè rubare nè essere bugiardi nelle nostre vite — ripete sempre Walter — Abbiamo deciso di lavorare per far sopravvivere la tradizione dei nostri fratelli, del nostro popolo, e così siamo diventati imprenditori.
Con questo spirito, nel 1979 Walter ha iniziato a produrre la ceramica utilizzando un forno ricevuto in prestito da un amico. Era un forno così piccolo che poteva fare solo oggetti in miniatura. Sono nati così i Tilinchos, dalla radice Aymarà che significa ‘basso, piccolo’.
Oggi, oltre ad Ana e Gloria che aiutano il padre nelle gestione dell’impresa e nella fase di pittura dei Tilinchos, il gruppo di artigiani è composto da 3 ragazzi, che stanno imparando da zero l’arte della ceramica e pitturano gli oggetti nelle loro case, e da una serie di famiglie di campesinos a cui Walter consegna materia prima e tinte e che si occupano della produzione di altri piccoli oggetti.
Il gruppo esporta le ceramiche in tutta Europa e negli Stati Uniti.
Gli attrezzi di lavoro di Walter sono le mani e la creatività. Tutto il resto si fa con un piccolo coltellino e l’involucro di una penna a sfera.
L'argilla viene raccolta nelle terre d'origine di Walter e viene portata nei laboratori dove viene lavorata. Il laboratorio principale è adiacente alla casa di Walter, in cui vive con la moglie e le figlie. Qui vengono effettuate le fasi più delicate seguite da Walter stesso: dalla creazione di statue di tutte le dimensioni agli oggetti piccoli che necessitano di cura nei dettagli. Il laboratorio ospita anche le stanze dedicate alla cottura in forno, alla creazione degli stampi e alla pittura dei prodotti con gli smalti.
Le casette dei presepi e i prodotti più semplici, invece, vengono creati nel laboratorio centrale e portati poi nelle zone rurali in cui Walter è cresciuto e dove alcuni collaboratori si occupano dell'applicazione dello smalto.
Abbiamo conosciuto Walter nel dicembre 2014 in occasione di una fiera di artigianato italiana: la vicinanza di stand con gli amici di Asarbolsem è stata la fortuna che ci ha fatti incontrare. Da subito abbiamo visto le notevoli capacità creative, la bellezza delle espressioni dei personaggi, i colori sgargianti e l'attenzione per i particolari.
Abbiamo iniziato a parlare di importazione e Walter si è dimostrato da subito felice di poter avere di nuovo, dopo anni da una sua prima esperienza, un canale in Italia. Asarbolsem ha accolto con gioia la possibilità di includere nella propria offerta degli oggetti in ceramica e si è fatta garante per il rispetto dei principi del commercio equo e solidale.
Da allora abbiamo sviluppato una linea natalizia composta di presepi e decori, una linea religiosa e una linea primaverile interamente dedicata alle bomboniere.
Ceramicas Walter non è nata da subito come una realtà di commercio equo e solidale, ma come un’impresa tradizionale. L'intento di collaborare emerso in occasione del nostro incontro è stato il primo passo verso il mondo equo e solidale.
Da allora Asarbolsem ha coinvolto il gruppo di artigiani trasmettendo i principi del fair trade, il metodo di pagamento trasparente nei confronti degli artigiani e le condizioni di lavoro adeguate per tutti coloro che sono coinvolti nell’atelier.
Asarbolsem chiede la partecipazione alle riunioni e alla vita dell’Associazione, in tutti i risvolti, dalla risoluzione dei problemi alle feste di Natale. Inoltre, Asarbolsem – come sempre quando si trova a gestire i rapporti con gruppi strutturati – chiede i documenti di ciascuno dei lavoratori al fine di garantire loro supporto e assistenza, e la “planilla de pago”, ovvero un documento in cui vengono elencati i pagamenti dei salari agli artigiani controfirmati dagli artigiani stessi.